Logopedista per bambini: chi è e cosa fa? Una guida per neo-genitori

Tuo figlio ha difficoltà a parlare o a pronunciare correttamente le parole? Ti sei mai chiesto cosa fa il logopedista per bambini? In questo articolo ti spiego come la logopedista può aiutarti a supportare lo sviluppo del linguaggio del tuo bambino.
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Cosa trovi in questo articolo?

Sai cos’è la logopedia pediatrica e quando è utile rivolgersi a un logopedista per il tuo bambino? In questo articolo, approfondiremo insieme questo importante tema, offrendoti una panoramica completa su cosa fa il logopedista per bambini e come può supportare il loro sviluppo linguistico e comunicativo.

Io sono Sara Mariottini, logopedista pediatrica. Da anni mi dedico con passione al sostegno di bambini e famiglie, aiutandoli a superare le difficoltà legate al linguaggio e alla comunicazione. Nel mio lavoro, metto al centro l’ascolto e l’empatia, creando un ambiente sicuro e accogliente in cui ogni bambino possa sentirsi a suo agio.

Nelle prossime righe, approfondiremo insieme le diverse aree di intervento del logopedista pediatrico, il percorso di riabilitazione e i segnali che possono indicare la necessità di un supporto specialistico.

Se vuoi ti spiego brevemente nel video qui sotto:

Cosa fa il logopedista per bambini?

Il logopedista pediatrico è un professionista sanitario laureato in Logopedia e che nel suo percorso post laurea ha studiato ed approfondito le difficoltà o i disturbi legati all’età evolutiva. Si occupa di prevenire, valutare e trattare i disturbi del linguaggio, della voce e della deglutizione nei bambini . Il suo ruolo è fondamentale per accompagnare i piccoli nel loro percorso di crescita, aiutandoli a superare eventuali difficoltà e a raggiungere il loro pieno potenziale comunicativo.

L’intervento logopedico in età evolutiva è di vitale importanza per il corretto sviluppo del linguaggio e della comunicazione. La fascia d’età tra 0 e 3 anni è un periodo cruciale per l’apprendimento del linguaggio, ed è proprio in questa fase che un intervento tempestivo può fare la differenza.

Ecco alcuni campanelli d’allarme che possono indicare la necessità di un consulto logopedico:

  • Il tuo bambino non pronuncia ancora almeno 10 parole a 18 mesi?
  • Pronuncia meno di 50 parole ai 24 mesi?
  • Non combina ancora insieme due paroline per formare le prime frasi ai 30 mesi?
  • Ha difficoltà a comprendere parole semplici o a seguire istruzioni?
  • Presenta balbuzie o disfluenze nel linguaggio?
  • Parla molto ma non si capisce ciò che dice o lo capite solo voi genitori?
  • La sua voce è rauca o nasale?
  • Ha difficoltà a deglutire?

Se hai notato uno o più di questi segnali, non esitare a contattare un logopedista pediatrico per un consulto genitoriale o una valutazione completa.

Quando interviene un logopedista per bambini?

Come abbiamo visto, il logopedista pediatrico si occupa di un’ampia gamma di disturbi che possono interessare il linguaggio, la voce e la deglutizione nei bambini. In questa sezione, approfondiremo le principali aree di intervento, fornendoti una panoramica completa su cosa fa il logopedista specializzato nell’area infantile in concreto.

Ritardi del linguaggio:

Un ritardo del linguaggio si verifica quando un bambino non acquisisce le competenze linguistiche attese per la sua età. Le cause possono essere diverse, di natura fisiologica, patologica, neuropsichiatrica , oppure legate a fattori ereditari o ambientali. In questi casi, il logopedista pediatrico interviene precocemente per stimolare lo sviluppo del linguaggio attraverso un piano di trattamento individualizzato. L’intervento può includere:

  • Potenziamento della qualità nelle interazioni genitore bambino
  • Scelta di attività o giochi e modalità allineate alle competenze del piccolo
  • Eliminazione dei comportamenti controproducenti e disincentivanti il linguaggio
  • Attività per lo sviluppo del vocabolario e della produzione frasale.
  • Giochi e canzoni per la stimolazione di gesti, parole e frasi 
  • Esercizi per migliorare la comprensione e la produzione del linguaggio
  • Giochi o esercizi per permettere al bambino di imparare ad articolare nuovi suoni
  • Consigli per i genitori su come supportare il linguaggio del bambino a casa

Disturbi di articolazione e fonazione:

Le dislalie sono difficoltà di pronuncia di uno o più suoni. Tra le più comuni troviamo il sigmatismo (difficoltà con la “s”) e il rotacismo (difficoltà con la “r”). 

Ma non è insolito trovare bambini che non sanno pronunciare anche altri suoni del parlato come la “f” o la “sc” oppure parole con gruppi consonantici come “scarpe” che diventa “cappe” o “maestra” che pronunciano “maetta”. In questi casi, il logopedista pediatrico interviene con esercizi specifici per migliorare la coordinazione dei muscoli orofacciali e la produzione dei suoni corretti.

Disturbi di fluenza:

La balbuzie è un disturbo del ritmo del linguaggio caratterizzato da ripetizioni, blocchi o prolungamenti di suoni o sillabe. Il logopedista pediatrico aiuta il bambino a gestire la balbuzie attraverso tecniche di rilassamento, controllo del respiro e fluenza verbale.

Disturbi di comprensione e produzione del linguaggio:

In alcuni casi, i bambini possono presentare difficoltà più severe nella comprensione e produzione del linguaggio. Questi disturbi possono essere associati a diverse cause, come un disturbo recettivo e/o espressivo del linguaggio, una dislessia evolutiva, un disturbo morfosintattico ecc.. . Il logopedista pediatrico interviene con un piano di trattamento individualizzato per migliorare le capacità linguistiche del bambino nelle singole aree e anche nella sua globalità in modo globale.

Disturbi della voce:

La disfonia infantile è un disturbo della voce che può causare raucedine, dolore o affaticamento vocale. In alcuni casi, possono presentarsi anche noduli vocali. Il logopedista pediatrico aiuta il bambino a educare la voce e a utilizzare le corde vocali in modo corretto.

Deglutizione atipica:

La deglutizione atipica è un disturbo della deglutizione che può avere diverse conseguenze, come morso aperto, palato ogivale, difficoltà nella respirazione nasale, frequenti mal di gola correlati alla respirazione orale, otiti e/o problemi di pronuncia. Il logopedista pediatrico interviene per rieducare la deglutizione del bambino e migliorare la coordinazione dei muscoli oro-faringei.

Come vedi, il ruolo del logopedista pediatrico è davvero ampio e diversificato. In ogni caso, l’obiettivo principale è quello di aiutare il bambino a superare le sue difficoltà e a raggiungere il suo pieno potenziale comunicativo.

Il percorso logopedico per bambini da 0 a 3 anni

I primi anni di vita sono cruciali per lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione. In questa fascia d’età, un intervento tempestivo da parte di un logopedista pediatrico specializzato che affianchi i genitori (principali interlocutori dei bambini in questa fase)  può fare la differenza.

Ecco i passi salienti del percorso di riabilitazione logopedica per bambini da 0 a 3 anni:

1. Valutazione o counseling logopedico:

  • Osservazione del bambino in interazione con i genitori nel suo contesto domestico e/o in setting di gioco.
  • Colloquio con i genitori per raccogliere informazioni sulla storia del bambino, il suo sviluppo e le eventuali difficoltà che sta incontrando.
  • Somministrazione di questionari o strumenti di valutazione specifici per la fascia d’età 0-3 anni.

2. Elaborazione del piano di trattamento individualizzato:

  • Definizione degli obiettivi da raggiungere, tenendo conto delle esigenze specifiche del bambino, del suo profilo di sviluppo e del suo stile di apprendimento.
  • Scelta delle attività e degli strumenti più adatti al bambino, privilegiando un approccio ludico e interattivo.

3. Stimolazione logopedica:

  • Stimolazione indiretta, attraverso il genitore: in molti casi anche solo questo primo intervento indiretto può rivelarsi efficace e risolutivo.
  • Sedute individuali o di gruppo, a seconda delle necessità del bambino (sopra i 24/30 mesi)
  • Attività a misura di bambino, coinvolgenti e divertenti, che utilizzano giochi, canzoni, storie e materiale ludico.
  • Coinvolgimento attivo della famiglia, con indicazioni e consigli pratici da mettere in atto a casa.

4. Monitoraggio e verifica dei progressi:

  • Valutazione o counseling periodico per conoscere l’andamento del bambino e degli obiettivi raggiunti.
  • Adattamento del piano di trattamento in base ai progressi e alle nuove esigenze del bambino.

La durata della terapia logopedica varia a seconda del tipo di disturbo e della gravità delle difficoltà. In alcuni casi, possono essere sufficienti poche sedute, mentre in altri è necessario un percorso più lungo.

L’obiettivo ultimo della stimolazione e dei percorsi di logopedia è quello di aiutare il bambino a raggiungere il suo pieno potenziale comunicativo e a vivere serenamente le sue relazioni con i coetanei, la famiglia e il mondo che lo circonda.

È importante sottolineare che l’approccio logopedico per bambini da 0 a 3 anni si basa su:

  • Un setting di gioco e interazione: Il gioco è il linguaggio naturale del bambino e permette di creare un ambiente sicuro e accogliente in cui il bambino si senta a suo agio.
  • Un approccio individualizzato: Ogni bambino è diverso e ha esigenze specifiche. Il piano di trattamento viene quindi elaborato su misura per ogni bambino.
  • Il coinvolgimento della famiglia: La famiglia è un partner fondamentale nel percorso di riabilitazione del bambino. I genitori sono i primi educatori del bambino e possono giocare un ruolo chiave nel supportare il suo sviluppo linguistico.

Se hai dubbi o preoccupazioni sullo sviluppo del linguaggio del tuo bambino da 0 a 3 anni, non esitare a contattare un logopedista pediatrico specializzato. Un intervento tempestivo può fare la differenza!

Logopedista per bambini: a chi rivolgersi?

Ti stai chiedendo a chi rivolgerti per un consulto logopedico per il tuo bambino

In questa sezione, ti fornirò alcune informazioni utili per orientarti al meglio.

Nelle prime fasi di vita, il pediatra e il neuropsichiatra infantile (NPI) sono figure di riferimento importanti. Durante i bilanci di salute e le visite di controllo, possono identificare eventuali segnali che indicano la necessità di un approfondimento logopedico.

Ecco alcuni campanelli d’allarme da non sottovalutare:

  • Il tuo bambino ha 18 mesi e ancora non pronuncia le prime parole o ne pronuncia meno di 10? 
  • Ha difficoltà a comprendere parole semplici o a seguire istruzioni?
  • Presenta balbuzie o disfluenze nel linguaggio?
  • La sua voce è rauca o nasale?
  • Ha difficoltà a deglutire?

Come ti ho accennato nel paragrafo sopra, in presenza di uno o più di questi segnali, è importante richiedere una valutazione logopedica. 

Per trovare un logopedista pediatrico, puoi:

  • Richiedere una segnalazione al tuo pediatra o NPI.
  • Consultare l’elenco dei logopedisti abilitati sul sito web dell’Ordine dei Logopedisti.
  • Cercare online logopedisti nella tua zona, leggendo le recensioni di altri genitori.

Ricorda che la scelta del logopedista è un passo importante. È fondamentale trovare un professionista qualificato, con esperienza nella fascia d’età 0-3 anni e con cui tu possa sentirti a tuo agio.

Un buon logopedista saprà ascoltarti, rispondere alle tue domande e creare un ambiente sicuro e accogliente per il tuo bambino. Insieme a te, lavorerà per aiutarlo a superare le sue difficoltà e a raggiungere il suo pieno potenziale comunicativo.

Logopedia pediatrica: un alleato per la crescita

La logopedia pediatrica non si occupa solo di risolvere le difficoltà di linguaggio, ma ha un impatto molto più ampio sul benessere del bambino da 0 a 3 anni e sul suo futuro.

Intervenire precocemente permette di:

  • Migliorare la comunicazione del bambino, favorendo la sua capacità di esprimere bisogni, desideri e emozioni.
  • Promuovere la socializzazione e la costruzione di relazioni positive con i coetanei e gli adulti.
  • Prevenire difficoltà di apprendimento che potrebbero manifestarsi in età scolare.

La collaborazione con la famiglia è fondamentale. I genitori sono i primi educatori del bambino e possono giocare un ruolo chiave nel supportare il suo sviluppo linguistico. Il logopedista pediatrico fornisce ai genitori indicazioni e consigli pratici da mettere in atto a casa, per creare un ambiente linguistico stimolante e ricco di interazioni.

Anche la collaborazione con il nido e la scuola materna è importante. Il logopedista pediatrico può lavorare in rete con gli educatori per creare un ambiente educativo inclusivo e supportare il bambino nel suo percorso di crescita. L’utilizzo di giochi, canzoni, storie e materiale ludico rende la terapia divertente e motivante per il bambino.

Il linguaggio: un dono prezioso da coltivare

In questo articolo, abbiamo esplorato insieme il mondo della logopedia pediatrica e scoperto cosa fa il logopedista per bambini. Dalla consulenza, o valutazione fino ai percorsi di trattamento, il logopedista pediatrico lavora a fianco del bambino e della sua famiglia per:

  • Favorire lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione.
  • Superare le difficoltà di linguaggio e di pronuncia.
  • Prevenire e risolvere disturbi di fluenza, deglutizione e voce.
  • Promuovere la socializzazione e l’apprendimento.

Il linguaggio è un dono prezioso che permette ai bambini di esprimersi, relazionarsi con gli altri e costruire il proprio futuro. Intervenire precocemente in caso di difficoltà è fondamentale per garantire al bambino un sano sviluppo linguistico e comunicativo.

Se hai dubbi o preoccupazioni sullo sviluppo del linguaggio del tuo bambino, non esitare a contattarmi. Sono a tua disposizione per un consulto conoscitivo e per aiutarti a trovare la soluzione migliore per il tuo piccolo.