Tutto è difficile prima di diventare facile!
Parliamo di un libro che mi sta molto a cuore: “Tutto è difficile prima di diventare facile” di Luca Mazzucchelli e Giulia Telli.
Un libro che ho avuto il piacere di conoscere e acquistare e che ho deciso che sarà il mio compagno di viaggio insieme ai miei pazientini nel percorso logopedico che affrontiamo insieme.
Un libro che consiglio a tutte le logopediste ma anche a qualsiasi genitore poichè come sappiamo bene ciascun bambino nella vita si potrà trovare di fronte a situazioni difficili dalle quali vorrebbe scappare.
Questo libro, con semplicità e verità fa luce su un problema tanto diffuso tra i bambini: la paura di affrontare situazioni difficili e la tendenza a rinunciare prima ancora di aver provato.
Noi stessi spesso di fronte alle sfide più difficili che la vita ci consegna rinunciamo, ci voltiamo, cambiamo strada o ci fermiamo.. spesso lo facciamo per insicurezza, per mancanza di coraggio, perchè crediamo di non avere gli strumenti o le competenze.
Comprenderete bene dunque quanto possa essere importante per un bambino avere gli strumenti per superare le sue piccole ma grandi difficoltà.
Adesso vorrei che rispondessi dentro di te ad una domanda importante: se avessi la possibilità di dotare tuo figlio di un dono speciale, preferiresti farlo nascere con una maggior quantità di talento o di grinta?
Molti di noi sono attratti dal mito del talento, spesso tanto osannato dalla società di oggi. Perchè? Perchè come scrive Mazzucchelli il mito del talento ci rimanda all’idea di poter in qualche modo vivere una vita più facile, una vita in discesa, frutto delle abilità che già naturalmente abitano in noi.
Benchè ricevere in dono una buona dose di talento naturale sia sicuramente auspicabile, la ricerca scientifica ha però sottolineato che per “riuscire” nella vita la grinta vale due volte più del talento.
Potrebbe accadere infatti che chi nasce particolarmente talentuoso possa adagiarsi sugli allori delle proprie capacità innate e non impegnarsi granché nello sviluppare capacità quali la perseveranza, la pazienza, lo spirito di sacrificio per far fruttare al meglio le proprie doti.
C’è una buona notizia per tutti noi: la grinta può essere appresa e allenata, negli adulti tanto quanto nei bambini.
Con questa consapevolezza abbiamo il dovere di riprendere in mano la responsabilità di tramandare alle generazioni future, a partire dai nostri figli, il valore e il peso della grinta, della perseveranza e della costanza.
Abbiamo il dovere di condividere con i nostri figli l’idea che non ci sia assolutamente niente di male nello sbagliare, nel capire di aver fatto un errore, nel tornare indietro, nel riprovarci, nel voler insistere su ciò che per noi conta davvero.
Dobbiamo seminare nei nostri bambini il valore dell’impegno costante e la potenza della grinta nelle situazioni più difficili.
Perchè come ci insegna il gatto Orazio in questo libro “non è vero che chi è bravo in qualcosa lo è solo e soltanto perchè è nato per fare quella cosa. Chi nella vita riesce a diventare BRAVO in qualcosa ce la fa solo perchè ha imparato che per ottenere risultati è necessario allenarsi ogni giorno, sbagliare più e più volte, cadere, rialzarsi, riprovare e non arrendersi cercando sempre di imparare dai propri errori.”
Che dire di questo libro: vi consiglio assolutamente di leggerlo a voi e ai vostri figli! E se necessario di rileggerlo ancora e ancora e di calare la storia nel contesto quotidiano di ciascun bambino. Di fare esempi, di raccontare ai vostri bimbi qualche esperienza vissuta, qualche vostra difficoltà e qualche vostro successo dopo aver provato provato e riprovato ancora.
Perchè… TUTTO E’ DIFFICILE PRIMA DI DIVENTARE FACILE.
Un motto, una verità e una missione.
E se vi domandate come o dove trovarlo vi lascio il link qui -> Tutto è difficile prima di diventare facile
Ps: libro consigliato a bambini dai 4 anni in sù. Può essere raccontato anche a bambini di età inferiore ma il mio consiglio in questo caso è di semplificare un pò il racconto seguendo le immagini più che il testo.
Buona giornata a tutti voi,
Sara