Giochiamo a far finta di..?
Il gioco del far finta – più propriamente chiamato gioco simbolico – è una modalità di gioco nella quale il bambino utilizza la sua immaginazione per creare situazioni non realmente presenti ma inventate da lui.
In altre parole, il bambino usa gli oggetti come simboli per rappresentare azioni di finzione (es. con i pentolini il bambino finge di preparare la pappa, può utilizzare un mattoncino delle lego come telefono per chiamare qualcuno ecc.)
La funzione primaria che sottende tale operazione è la capacità rappresentativo-simbolica, comune anche al linguaggio (la parola infatti è un simbolo che descrive qualcosa di reale) e al disegno (raffiguro qualcosa che esiste, es. un albero, una casa ecc.).
Attraverso il gioco di finzione quindi il bambino può trasformare la realtà e ricostruire momenti di vita quotidiana che ha vissuto e/o vive.
Cosa troverai in questo articolo:
Tappe del gioco simbolico
Ripercorriamo qui di seguito le 3 principali tappe così che ciascun genitore possa individuare a quale tappa il proprio bambino è giunto in questo momento:
- Gioco proto-simbolico (18-24 MESI): il bambino inizia ad utilizzare oggetti simili a quelli di vita quotidiana per compiere azioni conosciute (es. usa la tazza per bere, il pettine per pettinarsi, ecc…). In questa fase di approccio al gioco simbolico, l’oggetto deve essere rievocativo rispetto al simbolo che rappresenta, altrimenti il bambino non riuscirà a simbolizzarlo: la “tazza” utilizzata per bere dovrà avere una forma simile a quella reale che il bambino utilizza.
- Gioco simbolico (36 MESI): Il bambino inizia a definire dei veri e propri ruoli (fa finta di essere la mamma, un bebè, ecc…) e inizia a costruire semplici sequenze simboliche, che prevedono un ordine temporale preciso (es. nel gioco della cucina prima preparo la pappa, poi mangio e infine lavo i piatti).
In questi contesti il bambino risulta ancora il principale agente, mentre gli oggetti che manipola svolgono un ruolo passivo (es. il bambino dà da mangiare all’orsacchiotto, lo fa addormentare, ecc..). Il linguaggio, che si afferma sempre più, consente al bambino di descrivere ciò che succede e in alcuni casi di anticiparlo.
Gioco socio-drammatico (4-5 ANNI): progressivamente il bambino risulta in grado di costruire delle storie, il gioco assume una trama e i ruoli sono sempre più delineati. In questa fase anche i personaggi/oggetti che il bambino manipola svolgono un ruolo attivo (il pupazzetto che lava la bimba, il leone che da un bacio alla leonessa, l’orsetto canta la ninna nanna al bebè ecc.). Inoltre a questa età il bambino condivide con i coetanei il gioco simbolico e ci si accorda con loro sul ruolo che ognuno ricopre (es. tu fai il cameriere, tu il cuoco, ecc..). Infine in questa tappa gli oggetti possono avere una connotazione fisica differente da quella reale (es. un mattone può rappresentare una macchina, un cerchio una navicella, ecc..).
Esempi di gioco simbolico
La casa: un gioco bellissimo e funzionale sia per maschietti che per femminucce. La casa con i mobili, i pupazzetti che la abitano, gli oggetti che l’arredano ecc. rappresenta una miniatura dell’ambiente in cui il bambino vive. E’ un gioco che piace davvero a tutti e che permette di lavorare d’immaginazione per costruire delle belle stanze, posizionare i vari elementi d’arredo e creare delle storia avvincenti e affascinanti.
Tutto ciò di cui potrete aver bisogno per creare una casa fantastica con i vostri bimbi è:
- Una casetta di legno in miniatura
- Un kit di mobili che potete anche trovare nella versione ridotta (con i mobili più essenziali)
- Gli immancabili pupazzetti famiglia, i protagonisti delle vostre storie!
- Il cibo in miniatura per deliziare i vostri pupazzetti.
La cucina: Può essere acquistata o auto-costruita e vi si possono predisporre pentolini, frutta, verdura, alimenti vari, posate, bicchieri, bottiglie ecc. La cucina è uno dei giochi preferiti dai bambini perchè il cibo rappresenta un momento ad alta frequenza esperenziale e spesso è associato ad un momento speciale di socialità e condivisione.
Il bambino man mano che cresce passerà da effettuare azioni più semplici come mangiare e bere fino a proporre sequenze di azioni più complesse come tagliare e mangiare oppure tagliare, cuocere e mangiare o ancora andare a fare la spesa, pagare, portare il cibo a casa, cucinarlo, apparecchiare e servire il cibo ai pupazzetti o a persone fisiche.. ecc.
Vi inserisco qui sotto alcuni giochi rigorosamente in legno che piacciono moltissimo ai bambini con cui lavoro:
- Frutta e verdure da tagliare in legno
- Fantastica cucina in legno (Amazon’s Choice)
- Originale Macchina del caffè
- Negozio per la spesa in legno o anche semplicemente un bel carrello da aggiungere agli alimenti giocattolo che già avete.
I travestimenti: Bastano indumenti e accessori (sia da maschi sia da femmine, indipendentemente dal sesso del bambino) che gli adulti non usano più per far scatenare i bambini nelle trasformazioni più comiche e fantasiose: camicie, gilet, pantaloncini, gonna, collane, occhiali, borsa (con portafogli), un paio di cappelli.
Un suggerimento: se ogni tipologia ha un suo piccolo contenitore, si facilitano l’autonomia, la categorizzazione e il riordino dei bambini.
Contenitori utili per raggruppare gli indumenti da gioco:
Il dottore: Basta mettere in una borsa quanto può servire a “fare una visita”: uno stetoscopio (otturando le testine con l’ovatta), un contenitore vuoto e di plastica di uno sciroppo, una piccola torcia, una garza, magari un libro a tema.
In questo caso può essere utile un bambolotto, qualche pupazzo oppure mamma, papà o il fratellino come “pazienti” sottoposti alla visita.
Qui sotto alcuni esempi di kit del dottore completi e di facile utilizzo per i bambini (evitate di prendere kit con oggetti il cui utilizzo è troppo difficile da comprendere)
- Valigetta del dottore: questo a mio parere è il più completo e pratico. Alcuni oggetti sono in lego, altri in stoffa. Tutti super comprensibili e di facile utilizzo.
- Altra valigetta del dottore con maggiori oggetti in legno, una minor quantità di pezzi ma più essenziale a mio parere.
Il meccanico: anche la cassetta degli attrezzi insieme a qualche macchinina/camion possono favorire la creazione di belle storie in cui i bambini si sbizzarriscono nel creare eventi che scatenano la rottura di qualche mezzo e utilizzare nei modi più incredibili gli attrezzi a loro disposizione per aggiustare tutto alla perfezione.
- Qui trovi la versione in legno -> la cassetta degli attrezzi
- Qui invece trovi la versione completa (non in legno) ma con accessori extra che vestiranno il tuo bimbo come un vero meccanico -> attrezzi da lavoro bambini
Ruolo del genitore nel gioco simbolico
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Stammi bene,
Sara.